L'apologetica è difesa delle anime e contributo alla loro salvezza
Pubblicato il 12/01/2025
Di Daniele Malerba
volte mi chiedo se gli ecclesiastici della
Chiesa di oggi amino il proprio popolo o non piuttosto di più la comodità del loro stato. Mi sembra che questi uomini di chiesa perdano molto tempo ad insegnare ad inseguire temi e problematiche secondarie,
e a volte persino dannose.
Concordo con le osservazioni fatte dal mondo tradizionalista: è tutta la chiesa che ha preso una certa piega e ho sempre il dubbio
di essere io che non capisco molto bene le cose. Tuttavia che qualcosa non vada nella Chiesa Cattolica è evidente dal crollo delle vocazioni.
dal calo della frequentazione della messa e dei sacramenti.
Ma cosa non va esattamente?
Certo, è evidente il crollo della fede del popolo.
Credo che i due problemi principali di questo periodo nel mondo occidentale siano il crollo della fede e il crollo delle nascite
essi indicano la presenza di un disfacimento sociale e culturale.
Se non si ha una visione orientata al futuro e al trascendente non resta che il piacere immanente per cui vivere, resta solo, ciò
che è piacere terreno, un misero dio al quale ci si trova ad essere disperatamente attaccati. Ma è come essere attaccati ad un piccolo legno in mezzo all'oceano: una effimera illusione.
Ma ecco che la chiesa di oggi sembra non proporre più la fede Cattolica come obiettivo, la preghiera, la mortificazione, il pentimento, i sacramenti,
come strada; propone invece una misericordia che non richiede impegno e responsabilità, messaggi di generica accoglienza ai poveri
e ai peccatori; ed è così accogliente che non chiede più la conversione, solo offre Misericordia gratuita. Ma si può ricevere
la Misericordia senza chiedere conversione? senza riconoscere il proprio peccato e chiedere perdono? quando invece questa è una condizione
necessaria assieme al proposito di rinucia e fuga dal peccato?
Si deve credere, e chi crederà e sarà battezzato sarà salvo e chi non crederà sarà dannato
e qui mi sembra stia l'errore della chiesa di oggi: si scambia ritorno verso Dio (cioè il ritorno all'interno recinto cattolico)
con un generica fraternità come se l'accoglienza tra uomini uomini potesse portare alla salvezza e alla pace.
Ma non è così, neppure su questa terra: non ci può essere né salvezza eterna né pace e salvezza, né in questa terra né nell'aldilà
senza conversione Dio.
Non è difficile in fondo accorgersene, basta vedere come va il mondo da nei paesi occidental.
La caduta della fede ha partorito il disfacimento sociale, l'uccisione di milioni di bambini in grembo e il crollo della natalità,
e addirittura la si propone come conquista di civiltà ma in realtà è la premessa dell'autodistruzione del proprio paese
e della propria cultura e, infine, della propria identità personale. La proposta naturale atea,
che si esprime nella libertà, dà come frutto il mostro dell'autodistruzione e l'incapacità
di tenere a bada la pressione dell'edonismo personale non può
che portare alla discesa veloce verso la morte ed è così
che nel mondo non vi è pace e non solo si credono alle menzogne finisce col credere ad ogni menzogna
e si sottovalutano tutti i rischi crogiolandosi in una pace effimera e provvisoria. Si finisce con il credere più
a fallaci dichiarazioni che non ai dati di realtà che si esprimono,
diventiamo ciechi e illusi. Un esempio viene dai paesi islamici e da quelli comunisti
che chiedono, si, la pace ma a condizione che questo sia legata alla resa e alla sottomissione cattolicesimo
gli altri popoli alle proprie pretese. E questo noi lo consideriamo una bella cosa, senza renderci conto del rischio che via è connesso.
Gli attuali problemi della chiesa cattolica derivano tutti dall'aver perso il lume che L'antica Sapienza della Chiesa Cattolica
aveva messo sempre in luce, e avere sposato invece le idee che vengono da altre fonti, da quelle dell'illuminismo a quelle del razionalismo ateo
della rivoluzione, a quelle della fraternità massonica e così via; così abbiamo dimenticato quali sono gli obiettivi fondamentali della vita,
e cioè la salvezza delle anime, e quali sono veramente i problemi fondamentali di oggi.
Il dissolvimento nella cultura cattolica è fortemente relazionata al calo delle nascite.
L'obiettivo fondamentale che va recuperato è, dunque, quello di rilanciare la fede Cattolica, la fede in Gesù Cristo e nel cattolicesimo,
e solo poi, di conseguenza, si scioglierebbero e troverebbero la loro giusta soluzione tutti gli altri problemi.
Gesù Cristo infatti &egraev; la Speranza, l'unico senso della vita, l'unica salvezza; solo in Gesù Cristo si può costruire un futuro,
ma anche la guarigione psicologica, umana, culturale, sociale e politica.
Ma oggi ci si preoccupa di falsi problemi
i problemi secondari per esempio ci si preoccupa molto del Green
come se la natura forse più importante della salvezza delle anime si preoccupa del ruolo
della donna nella chiesa (come se in 2000 anni non avessimo capito qual è il ruolo della donna della chiesa e dovessero spiegarcelo adesso)
ci si preoccupa peccati che avrebbe commesso La chiesa, lasciando spazio alla diffamazione nei suoi confronti,
dimenticando i fatti storici e che spesso sono accuse infondate addebitate alla cheisa spesso
ingiustamente attraverso la menzogna allo scopo di far perdere la fede ai devoti. Così non si riesce più
a capire a distinguere ciò che menzogna da ciò che è verità
di conseguenza l'ultimo l'unico vero processo è
l'unico dell'imputato è la Chiesa Cattolica.
D'altronde è
la profezia di Gesù: l'unico vero imputato era Lui, ed era l'unico vero innocente. Per costruire
l'imputazione contro di Lui si sono basati sulla menzogna sistematica e sulla negazione e il nascondimento dei fatti.
Cosa spinge cattolici a non rendersi conto non lo so, non riesco proprio a capirlo, certo è che spesso i sacerdoti e il clero intellettuale spesso non
difende la verità e i cattolici si stanno lasciando influenzare dalle menzogne che vengono dai protestanti e dagli atei.
Evidentemente però è necessario, per la salvezza delle anime, difendere la chiesa da queste ingiuste accuse.
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